Le rivoluzioni (americana,
francese)

Rivoluzione americana 

Colonie europee in Nord America
Colonie europee in Nord America

Nel XVIII secolo la potenza dell'Inghilterra andava rafforzandosi, sempre di più. Possedeva 13 colonie situate nell'America del Nord, tra Oceano Atlantico e Monti Appalachi. Queste colonie rifornivano la madrepatria di merci e prodotti a condizioni estremamente vantaggiose.

Questa colonizzazione iniziò con Elisabetta I e i suoi corsari e, uno di essi, aveva impiantato "Virginia", in onore della Regina Vergine, appunto. Questo avamposto, nel giro di un secolo, passò da un villaggio con pochi uomini e capanne a un territorio talmente grande che era stato affiancato da altre 12 colonie lungo tutta la costa atlantico dell'America del Nord.

I coloni erano puritani inglesi che fuggivano dalle persecuzioni della dinastia degli Stuart, sovrani cattolici. Altri coloni, invece, erano figli cadetti e, altri ancora, gente disperata che aveva accettato la condizione di "schiavitù temporanea" (ovvero: 4 anni – il tempo per riuscire a rimborsare il prezzo della traversata e in cambio ottenevano il permesso di restare e ricevere un campo da coltivare).

La popolazione era formata da 3 milioni di bianchi e 600mila neri, importati dall'Africa con il commercio triangolare (Europa- Africa – Antille). 

Commercio triangolare
Commercio triangolare

I coloni si ribellarono subito. In base al Bill Of Rights, le tasse erano ILLEGALI se non venivano approvate in Parlamento da chi le doveva pagare! Da qui il celebre slogan "No taxation whitout representation", dal momento che i coloni americani non avevano nessun diritto a mandare dei deputati alla Camera dei Comuni di Londra.

Boston tea party
Boston tea party

Nel 1773 un gruppo di bostoniani, vestiti da indiani, gettò in mare un carico di tè inglese, episodio passato alla storia come Boston tea party che irritò fortemente il re. Quando il re mandò le truppe a punire i coloni, però, scoppiò una rivolta che segnò l'inizio della Rivoluzione americana, o Guerra d'indipendenza americana. Essa durò fino al 1783, fin quando i 13 rappresentanti delle colonie il 4 luglio del 1776 votarono la Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d'America. 

Gli americani, ben comandati da George Washington (primo presidente degli USA) ottennero nel 1777 un'importante vittoria a Saratoga.

La Francia, allora, desiderosa di vendicare la sconfitta subita nella GUERRA DEI 7 ANNI, entrò in guerra al fianco dei coloni e, nel 1781 gli Inglesi, a Yorktown, subirono una grave sconfitta. Nacquero, allora, gli Stati Uniti d'America, nel 1783. 

George Washington
George Washington

1821 

Le colonie sudamericane ottengono l'indipendenza 

Agli inizi dell'Ottocento, tutti i paesi del Sud e centro America cominciano ad ottenere l'indipendenza. 

Innanzi tutto per la concomitante verificarsi della Rivoluzione americana (1776) e della sua indipendenza dall'Inghilterra. Questo esempio di paese americano che ha chiesto e ottenuto l'indipendenza dalle madre patria appare come punto riferimento.  Ancora, la Rivoluzione francese (1789) mostra che il popolo può ribellarsi e scardinare i vecchi regimi, e che ci sono dei diritti inalienabili: tutti gli uomini hanno diritto ad autodeterminarsi, a vivere in libertà e uguaglianza. Ma non solo. L'occupazione napoleonica da spazio all'indipendenza dei paesi del Sud America. 

In questi anni, Napoleone assoggetta anche la Spagna: esautora la dinastia dei Borbone, vi mette al trono il fratello e controlla direttamente quel territorio. La Spagna sarà un terreno molto duro da gestire, la popolazione infatti farà sorgere una guerra civile. Il Sud America era colonia Spagnola (tranne il Brasile che era in mano ai portoghesi). La Spagna, presa dalle guerre napoleoniche, era incapace di intervenire con forza: di ciò il popolo sud americano era cosciente. 

Società Sud Americana

Il potere era detenuto dai Creoli, cioè i bianchi ormai stabilizzatisi in quelle terra ma di lontane origini europee. Il termine creolo oggi si utilizza per i meticci (figli o discendenti di coppie miste). Saranno loro a guidare l'indipendenza. 

Gli Indios, poi, erano i nativi americani, discendenti delle civiltà precolombiane. Popolazione decimata con l'avvento dei conquistadores e lo shock batterico dovuto all'arrivo degli europei. Vivevano in condizione servile, lavorando i campi o nelle miniere e avevano una libertà parziale. 

Louverture
Louverture

meticci erano uomini e donne di origine mista, nati da matrimoni o violenze tra esponenti di gruppi etnici differenti. Si occupavano di agricoltura e gestivano attività artigianali, una sorta di piccola classe media non particolarmente potente.

Gli schiavi neri provenienti dall'Africa attraverso la tratta triangolare, costituivano un nucleo cospicuo ed erano di proprietà dei loro padroni. Grazie a loro, presso l'Isola di Santo Domingo, partì la prima rivolta. Nel 1790, in Francia, scoppiata la rivoluzione, i disordini e gli scontri hanno un riverbero su questa colonia francese, che credeva fosse un buon pretesto per staccarsi dalla madre patria. Riescono a ribellarsi grazie ad un ex schiavo Louverture. Santo Domingo diventerà Haiti, 1804. Il potere sarà nelle mani degli ex schiavi neri ormai liberi. Questo dimostra che anche gli schiavi possono tener testa agli eserciti europei e che c'è voglia di riscatto e desiderio di indipendenza. 

La Spagna tenta di reagire. Si formano due eserciti che combattono contro gli spagnoli:

Simon Bolivar
Simon Bolivar

1) a Nord - il territorio formato da Colombia e Venezuela - un grande esercito fu guidato dal carismatico leader Simon Bolivar (bolivarismo). Egli era un creolo locale, decide di mettersi alla guida del movimento indipendentista. 

Bolivar voleva creare una Federazione come quella del Nord. Gli Stati Uniti sembrano un esempio serio da seguire. Il suo progetto però, tramonta subito perché vi era un'enorme diversità di territori tra le due zone dell'America. Ancora, queste lotte per l'indipendenza erano state condotte quasi tutte dai creoli e gli altri elementi della società erano rimasti esclusi. C'è da dire che le condizioni di vita delle classi sottomesse, sì migliorarono, ma gli ex schiavi continuavano ad essere sfruttati dai creoli e l'economia, basata su agricoltura, allevamento e sfruttamento della manodopera, è segnale che non si poteva sviluppare un sistema maturo dal punto di vista politico.

2) a Sud - Argentina - si forma un esercito locale guidato dal creolo Jose de San Martin. 

I due eserciti si riuniranno e lotteranno insieme per la causa comune. 

Nel 1816 si libera l'Argentina, poi il Cile, nel 1817, e nel 1819 Bolivar creò lo Stato di Gran Colombia che riuniva Colombia, Venezuela ed Ecuador e Perù nel 1824. 

Nel 1823 le colonie sudamericane ottennero l'indipendenza dalla Spagna e an che gli altri Stati del Centro America. Nel 1823 nasce una federazione delle Province Unite.  Il Brasile, invece, la ottenne pacificamente nel 1825. 

L' allora Presidente degli USA James Monroe, chiarì a Metternich il motivo per cui non sarebbe intervenuto contro i ribelli sudamericani e lo fa esponendo la "dottrina Monroe". Così facendo gettò le basi del predominio staunitense sull'America Latina. 

Rivoluzione francese

Gli illuministi francesi, mentre in America dilaga la rivoluzione, assistono e prendono ispirazione paragonando la situazione della Francia dove non scorgono altro che i guasti di un sistema soffocante, arcaico come quello dell'Ancien Regime.  

L'intervento della Francia nella guerra d'indipendenza americana, aveva portato ad un'enorme soddisfazione per il Re Sole Luigi 16, ma a nessun vantaggio concreto se non dei costi altissimi di guerra per aver battuto l'Inghilterra. 

LA FRANCIA SI TROVAVA IN BANCAROTTA!

La Costituzione del '91 segna il passaggio dalla monarchia assoluta alla monarchia costituzionale. Nonostante la Costituzione garantisse comunque il trono al re, Luigi 16 continuò testardamente a difendere una causa ormai persa. Il 21 giugno del 1791, travestito da domestico, scappò dalla residenza presso Tuileries, con la sua famiglia, e arrivò a Varennes, al confine con il Belgio, con l'intenzione di passare la frontiera. Il re, scoperto, fu arrestato! Inoltre, fu scoperto che il re tramasse con Austria, Prussia e Spagna perchè invadessero la Francia e salvassero la monarchia assoluto. Dunque, il re tramava e aveva tradito la sua nazione! Luigi 16 fu condannato alla ghigliottina.

Esecuzione di Luigi 16
Esecuzione di Luigi 16

GUERRA ALL' AUSTRIA!

Robespierre non era d'accordo con una guerra, dal momento che l'economia francese era impreparata ad un conflitto. Il re propose di dichiarare guerra all'Austria e al suo fianco scese in campo la Prussia. L'Assemblea proclamò, allora, la "Patria in pericolo" con un decreto che incitava gli uomini validi ad arruolarsi.

La decapitazione dei Re aveva scosso tutte le monarchie europee, spaventate dalla minaccia della rivolta. Nacque allora la PRIMA COALIZIONE formata da : Austria, Prussia, Inghilterra, Spagna, Olanda, Stati Italiani, con l'obiettivo di sconfiggere e invadere la Francia rivoluzionaria. 

La monarchia, dopo l'uccisione del re, era finita e il comando passava nelle mani dei sanculotti e di Robespierre. 

Si profila, all'orizzonte, la nascita del QUARTO STATO: il popolo contrapposto al TERZO della borghesia. 

Robespierre
Robespierre
Sanculotti
Sanculotti

Il 21 settembre del 1972 fu proclamata la Repubblica. 

Alle elezioni presero parte tutti i cittadini maschi, senza il diritto di censo. 

La Francia era nel caos più totale, si faceva la fame e l'esercito francese continuava a perdere una battaglia dopo l'altra. La Convenzione, allora, indisse una leva obbligatoria che suscitò sdegno ed esplose una rivolta in Vandea, una regione profondamente cattolica. Al dissenso vero la leva obbligatoria si aggiunse anche l'episodio della scristianizzazione. I Vandeani uccisero i sanculotti incaricati del reclutamento. La rivolta divenne una guerra civile. 

Robespierre non ha altra scelta: instaura la dittatura del TERRORE 

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