La storia inglese
Dalla Magna Charta Libertatum all'età d'oro di Elisabetta I

Per uno studio dei processi che hanno condotto alla formazione della monarchia inglese, è necessario partire da un preciso momento storico che faremo coincidere con il 1215, quando il re Giovanni d'Inghilterra (Giovanni Senza Terra) venne costretto a porre il suo sigillo sulla Magna Charta Libertatum. Tale documento, che impediva alla monarchia inglese di degenerare nell'assolutismo, ratificava i diritti dell'aristocrazia fondiaria e riduceva di conseguenza, i poteri della Corona la quale prevedeva di imporre in maniera arbitraria imposte e tributi.
Nel secolo delle guerre di religione, in Inghilterra convivevano tre gruppi confessionali:
1) maggioranza anglicana, obbedienti all’Atto di Supremazia di Enrico ottavo, con il quale nel 1534 il Parlamento inglese proclamò Enrico capo della Chiesa d’Inghilterra negando l’autorità del Papa.
2) minoranza puritana, seguaci di Calvino.
3) minoranza di cattolicissimi fedeli al Papa.
La situazione era esplosa alla morte di Enrico ottavo. Come mostra lo schema che sgeue.
Nessun sovrano inglese fu più odiato di Maria la Sanguinaria che, alla morte, lasciò il trono alla sorellastra Elisabetta.

Elisabetta I riafferma il primato della Chiesa anglicana

Elisabetta riafferma l’obbedianza alla Chiesa anglicana, una sorta di “cattolicesimo senza Papa”. Ma non solo: affermò anche la tolleranza verso i Puritani e probì il cattolicesimo, ritenuto una minaccia della cattolica Spagna; mise a morte i gesuiti. I puritani estremisti furono mandati in esilio e si riunirono nei “presbiteriani” che pretednevano una revisione del Libro delle preghiere anglicano: per queste dispute ci fu un popolamento dei futuri Stati Uniti e, nel 1606, un gruppo di presbiteriani emigrò in Olanda. Nel 1620, con una nave, arrivarono nel Massachussets dove fondarono una colonia. L’anno dopo celebrarono il loro primo raccolta con quella che oggi è la festa nazionale del popolo americano: il giorno del Ringraziamento.
La regina rispetta il Parlamento proprio come fece suo padre. Il Parlamento inglese era composto da una Camera alta e una Camera bassa:
- la Camera alta era quella dei Lord, formata da rappresentanti dell’aristocrazia
- la Camera bassa era quella dei Comuni, ed era formata dalla borghesia
Il parlamento si riuniva per ordine del sovrano quando occerreva aumentare le tasse, che erano le più basse d’Europa.
Gli Inglesi erano ambiziosi nel lasciarsi nella grande corsa per il controllo sei commerci tranoceanici, anche se questo significava mettere l’Inghilterra in concorrenza con la Spagna. La regina affida questo compito ai corsari, i quali avevano il compito di attaccare le basi spagnole nei Caraibi: lì c’erano navi cariche d’argento provenienti dal Sud America che facevano sosta prima di affrontare l’Atlantico in direzione Europa. Il loro rapporto con la regina doveva restare segreto!! Il corsaro più celebre fu Francis Drake. Inoltre, Elisabetta, costituì:
- un’ammiragliato con il compito di costruite nuove navi e organizzare la flotta
- Hawkins costruì galeoni molto piccoli facili da manivrare e muniti di molti cannoni
- il comando delle navi era affidato a marinai esperi, ex corsari o pescatori.
Quando morì Maria la sanguinaria, Filippo Secondo fece la corte a Elisabetta I perché era una donna giovane bella e politicamente più debole. Il regno di Spagna era il più esteso e più forte del continente perché era armato di cannoni di un imponente flotta e la gloria del re in quel momento era al vertice, tanto che le navi spagnole riuscirono a conquistare le Filippine, un grande arcipelago a sud della Cina che prese il nome proprio del sovrano di Spagna. Inoltre furono scoperte anche nuove miniere d’oro d’oro in Bolivia. La Corona di Filippo era la più ricca e più potente. Elisabetta però non si fece incantare dalle lusinghe del re la donna cercava solo di prendere tempo usando tutte le astuzia femminili per preparare quello che sarebbe stato uno scontro inevitabile.
Filippo mantenne un atteggiamento amichevole con Elisabetta fino a quando non ci furono due eventi che lo costrinsero a prendere decisioni importanti nella sua politica. Il primo evento fu la decapitazione di Maria Stuarda che era cattolica e amica di Filippo Secondo e del Papa che fu costretta ad abdicare perché accusata di aver messo una bomba nella stanza da letto di suo marito, facendolo saltare in aria. Maria Stuarda fuggì dalla Scozia e si rifugiò da Elisabetta che la tenne prigioniera per vent’anni. Maria Stuarda cercò di impadronirsi del trono dei Tudor per tutti questi anni finché un attentato alla vita della regina non la condannò a morte scoperta ; scoperta la vera natura dei corsari, il re di Spagna decise di intervenire contro l’Inghilterra.
nel 1588 Filippo Secondo diede ordine all’Invincibile Armata che era la più grande squadra navale che avesse mai percorse mari di inoltrarsi all’occupazione dell’Inghilterra gli spagnoli furono sorpresi da tremende tempeste e dopo aver perso metà delle loro navi dovettero abbandonare l’impresa e tornare in patria. L’inglese però di aver vinto solo settimane dopo la battaglia quando le maree gettarono fascismi di navi e migliaia di cadaveri: fino a quel momento erano rimasti convinti che a vincere fosse stata l’armata e che avrebbero dovuto affrontare nuovamente un’altra battaglia.
Salì al trono Elisabetta aveva trovato una nazione che sopravviveva levando pecora esportando lana, morendo lasciavo un paese al quale aveva appoggiato la vocazione marinara e che aveva lanciato in tutti gli oceani del mondo affrontando con coraggio un duello tra Inghilterra e Spagna che poi aveva vinto. questa vittoria segnò il declino della Spagna e il decollo dell’Inghilterra.
Gli Stuart contro il Parlamento e la Guerra civile inglese
Prima rivolta borghese della storia, per garantire la proprietà privata
Alla morte di Elisabetta la donna non lasciò eredi e la corona d’Inghilterra passò alla dinastia degli Stuart, una dinastia scozzese in mano a Giacomo I re di Scozia, figlio di Maria Stuarda. L'opinione pubblica comincia a diffidare della corte, a differenza della regina Elisabetta, regina molto amata.
Gli Stuart erano cugini dei Tudor e venivano da una cultura diversa rispetto a quella inglese: appartenevano ad una famiglia cattolica imparentata con i re di Spagna; con gli Asburgo avevano in comune un’idea che era quella che il diritto divino del re non deve essere spartito con nessun altro potere.
Questa dinastia non era disposta a rispettare il ruolo del parlamento e infatti nacque un conflitto tra corona e camera del parlamento fino a quando, il figlio di Giacomo I: re Carlo I.

Riflessione sulla questione religiosa: il puritanesimo
Fondamentale fu la questione religiosa. Il paese era puritano, ufficialmente in Inghilterra dopo la Riforma Protestante esisteva SOLO la Chiesa Anglicana, con a capo il re. La Chiesa Anglicana è protestante perché non riconosce il Papa, ma la gerarchia resta la stessa dei cattolici. L'Inghilterra del '600, benchè sia medievale, si sta avviando ad essere il paese più moderno d'Europa. Il sentimento religioso è radicato e comanda una religione di Stato. Vi sono molti movimenti dissidenti religiosi, le sette: i puritani. Cominciano come gruppi di lettura che si radunano per leggere la Bibbia e pian piano finiscono per rifiutare la chiesa ufficiale. Alcuni sono fanatici e odiano i rituali cattolici nella Chiesa anglicana (come il crocefisso, ad esempio). Vorrebbero eliminare i vescovi, ma favorire i pastori. Molti di loro andavano in America per scappare all'imposizione della religione anglicana.
La stampa faceva in modo che nel regno circolassero informazioni a difesa dei protestanti perseguitati dal re.
La politica di re Carlo lo porta allo scontro diretto con i puritani.
Il sovrano alzò le tasse imposte al paese e arrivò al punto di ignorare l'Habeas Corpus, fino a imprigionare e condannare a morte cittadini inglesi senza processo.
Quando tentò di imporre alla Scozia calvinista la religione anglicana, le ormai fortissime comunità di presbiteriani scozzesi si rivoltarono e marciarono contro l’Inghilterra sconfiggendo più volte le armate del re Carlo. Il paese non intende accettare. Mandando al re una supplica per il ritiro del libro di preghiere imposto dal re.
Egli, allora, fu allora costretto a convocare il Parlamento per chiedere l’imposizione di tasse eccezionali per poter reclutare un nuovo esercito, ma dal momento che i membri delle Camere glielo negarono, sciolse dopo pochi giorni il parlamento che passò alla storia come Corto Parlamento.
Pochi mesi dopo il re convocò nuovamente le camere in quello che viene chiamato questa volta Lungo Parlamento.
Il Lungo parlamento si mostrò nuovamente contrario rifiutando di collaborare con il sovrano e di ripristinare l’Habeas Corpus. I contadini si sollevarono in rivolta e il re li fermò con un gruppo di armati. In parlamento, tentando inutilmente un colpo di Stato, diede inizio ad una guerra civile scoppiata nel 1642 che vide l’opposizione dei due schieramenti:
- da un lato i cavalieri esponenti dell’aristocrazia, cattolici
- dall’altra le cosiddette “teste tonde” cioè i puritani chiamati così per l’uso di portare i capelli corti e non le grandi parrucchiere degli aristocratici, che raccoglievano invece il consenso della media borghesia dei commercianti degli artigiani e che erano tutti interessati ad un regime di maggiore libertà e partecipazione popolare.

Oliver Cromwell a capo delle teste tonde

Le teste tonde trovarono un grande capo in Oliver Cromwell che era un gentiluomo di campagna che per 10 anni divenne l’arbitro della vita pubblica inglese decretando la vittoria delle teste tonde puritana. Cromwell era un puritano aveva una fede profonda e credeva in una vita sobria dedita al lavoro e dal punto di vista sociale apparteneva alla gentry, cioè la piccola nobiltà britannica formata da proprietari di campagna e capi delle corporazioni artigiane.
Quando scoppiò la guerra civile Cromwell riuscì a organizzare l’esercito ribelle infatti gli ufficiali ottenevano il grado grazie ai loro meriti militari con questa armata che fu chiamato esercito di nuovo modello.
Cromwell sbaragliò le truppe fedeli a Carlo I facendo prigioniero il re che però non cedette mai ad una politica di rispetto verso il parlamento e tramò per riaccendere una guerra civile, fino a quando nel 1649 Carlo I Stuart fu accusato di crimini contro lo Stato e dunque processato e condannato alla decapitazione.

L'esecuzione di Carlo I è il punto d'arrivo di una guerra civile durata 6 anni!
Dopo la morte di Carlo le tensioni non si placarono.
Nell’esercito puritano alcuni gruppi chiamati “livellatori” propesero di estendere il diritto di voto a tutti i sudditi inglesi maschi per formare un nuovo parlamento che fosse realmente democratico, ma Cromwell non accettò. L’uomo infatti riteneva che il voto dovesse essere riservato a quelle persone che hanno in mano la terra e a quelle che tramite le corporazioni tengono in mano l’artigianato e i commerci. Soffocò la rivolta dei livellatori e volle essere nominato Lord protettore: sotto di lui tutta l’Inghilterra divenne una Repubblica cioè un Commonwelth, una comunità. Però, in realtà, si trasformò semplicemente in una dittatura personale di Cromwell perché l’attività del Parlamento fu sospesa da un solo uomo sostenuto dalla forza della fedeltà del suo esercito.
Alla morte di Cromwell inglesi restaurarono la monarchia e restituirono il trono alla dinastia degli Stuart, i suoi successori affermarono i diritti assoluti della corona perseguitarono i puritani e calpestarono nuovamente il parlamento.
Intanto l’Olanda protestante vinceva la guerra di indipendenza contro la Spagna. La nuova nazione si era data un governo repubblicano basata su un’ampia partecipazione popolare e fu riconosciuta dagli altri paesi con la pace di Westfalia nel 1648. Il loro paese divenne il più libero d’Europa.
La Pace di Westfalia (1648) stabilisce la fine del dominio asburgico sull'Europa e la supremazia della Francia.
La Gloriosa Rivoluzione
Nel frattempo nel parlamento si erano creati due partiti: tories, formati da conservatori e anglicani e whigs, che erano invece commercianti e fautori della libertà religiosa. I whigs, segretamente, offrirono il trono un principe protestante olandese, Guglielmo d'Orange, Che fu costretto dal parlamento a firmare un atto di tolleranza che garantisse piena di libertà di culto ai protestanti e una legge fondamentale detta Bill of Rights cioè dichiarazione dei diritti che poneva limiti precisi ai poteri del re e attribuiva al parlamento tutte le decisioni politiche fondamentali.inoltre fu ripristinato l'habeas corpus che vietava il re di tenere un esercito permanente affermava l'indipendenza dei giudici dalla monarchia inoltre tutti i membri avevano l'immunità per le opinioni espresse nei dibattiti che impediva al re di arrestare i parlamentari. Questi eventi furono chiamati dagli inglesi gloriosa rivoluzione e segnarono la fine dell’assolutismo e la nascita di un modello di Stato parlamentare o costituzionale del tutto originale. Si dice gloriosa perché fu attuata senza spargimenti di sangue.